I miei rossetti rossi (e un veloce how to)

Et voilà, finalmente vi presento la mia modesta (!) collezione di rossettini rossi, con tutto il contorno di matite e qualche altro “rosso” che proprio rossetto non è.

Pronti? Via.

Senza flash

Con il flash

Da sinistra verso destra:

  1. Catrice Ultimate Colour n. 060 Oh Juicy!
  2. Catrice Ultimate Shine n. 130 Ketch-me-up
  3. Kiko Red Emotion n. 204 Passionate Fire Red
  4. Catrice Ultimate Colour n. 080 My Red Card
  5. MAC – Russian Red
  6. Too Faced Lip of Luxury – Drop Dead Red
  7. Maybelline Color Sensational n. 547 Pleasure Me Red
  8. Kiko Red Emotion n. 208 Black Cherry
  9. Catrice Ultimate Colour n. 170 After Work Wine

I colori sono abbastanza fedeli, anche se dal vivo ovviamente si notano di più le differenze tra un colore e l’altro. I rossetti sono tutti molto pigmentati, ma si applicano con facilità. È abbastanza scontato che il Russian Red di MAC sia di qualità molto alta, ma dato il suo costo non c’è di che stupirsi; invece i rossetti Catrice sono una piacevole sorpresa: per quello che costano sono pigmentati, duraturi e non seccano le labbra. Il Drop Dead Red di Too Faced è stato uno dei miei primi rossi, lo uso moltissimo, e quando lo metto la matita è d’obbligo, perché è così cremoso che potrebbe fuoriuscire dal contorno e sbavare (e noi non vogliamo assolutamente che ciò succeda, il rossetto rosso deve essere perfetto). Con il Pleasure Me Red di Maybelline ho avuto una strana esperienza: dopo qualche mese di utilizzo più o meno frequente è irrancidito, cosa che non mi è mai successa con altri prodotti per labbra, anche molto più vecchi; questo era diventato duro e secco, ed emanava un fetore disgustoso, tanto che l’ho buttato e ricomprato. Speriamo che sia stato un caso! Di tutti questi nove colori, il più difficile da applicare è l’arancione di Catrice: non tanto per il colore quasi neon (incredibilmente à la page) quanto per il fatto che è talmente scrivente che bisogna stare davvero attenti a stenderlo bene, per evitare l’effetto “ho pastrocchiato con il rossetto di mamma”. Stesso discorso all’altro capo dello spettro, con l’After Work Wine, che essendo così scuro non perdona nemmeno una distrazione infinitesimale.

I miei tre “fuori categoria”:

Senza il flash

Con il flash

Dall’alto verso il basso:

  1. Kiko Double Touch n. 10 Rosso Cremisi
  2. Revlon Just Bitten – Gothic
  3. Catrice Longlasting Lip cream n. 010 Glamourista

Il Double Touch di Kiko è un rosso strano, molto tendente al rosa, forse un po’ troppo per la mia carnagione olivastra: infatti l’ho usato pochissimo. Non esattamente un acquisto azzeccato… Peccato, perché la durata è eccelsa. Del Revlon ne ho già parlato, devo dire che sulla pelle del braccio rende meno, è molto più intenso sulle labbra! Il Catrice invece è adorabile, è liquido ma perfettamente coprente e non secca per niente.

Io non applico mai il rossetto rosso senza matita, e vi consiglio di fare altrettanto: fa una differenza abissale, sia nel risultato sia nella durata. Le labbra sono definite e curate, e il rossetto non sbava e la matita dà al rossetto qualcosa su cui fare presa, oltre che ad essere uno strato aggiuntivo di colore che rende il risultato finale più intenso. Di matite al momento ne ho solo tre:

Senza flash

Con il flash

Da sinistra verso destra:

  1. Kiko Lip Precision n.  306
  2. MAC – Brick
  3. Deborah 24 Ore n. 190

Tutte quante tengono bene il rossetto, sono scriventi e resistono a lungo. La più morbida è senza dubbio quella di Kiko, le altre due sono meno cedevoli, che da un lato le fa durare leggermente di più, però mi lasciano le labbra un po’ secche. A questo proposito, prima di applicare un qualunque rossetto, ma specialmente un rosso, non dimenticate di preparare le labbra con uno scrub levigante e una generosa passata di burrocacao, da togliere con un fazzoletto prima di iniziare l’applicazione di matita e rossetto.

Per mettermi il rossetto uso un pennello di MAC, il 318, regalatomi da mia sorella che ha genialmente scelto quello retrattile perché potessi anche portarmelo in borsa per i ritocchi – fondamentale.

Il mio procedimento per mettere il rossetto è un po’ lungo, ma dà ottimi risultati e una durata di diverse ore.

Uno:
Scrub, scrub, scrub. E burrocacao. In genere lo faccio prima di iniziare a truccarmi, così quando arrivo al rossetto, la maggior parte del balsamo labbra è stato assorbito.

Due:
Dopo aver tolto quello che è rimasto del burrocacao, traccio con la matita il contorno delle labbra. La cosa importante è che le labbra siano simmetriche e che la linea sia netta. Se sbagliate, la cosa migliore è usare un cotton fioc imbevuto di latte detergente per cancellare l’errore, e un po’ di fondotinta per coprire l’alone rosato che vi rimarrà.

Tre:
Riempio le labbra con la matita. Si può anche fare solo il contorno, ma al primo sorso di cocktail il rossetto comincerà a sparire dal centro delle labbra, mentre la matita rimarrà imperterrita sul contorno. No way. Bruttino. Riempiamo tutto e ci togliamo il pensiero, almeno se il rossetto va via, ci sarà sotto la matita e le labbra saranno di un colore uniforme. Io non amo chi contorna le labbra al di fuori del contorno naturale, perché secondo me si vede anche quando è fuori di poco,  e l’effetto è volgare. Quindi: o è una correzione micrometrica, e fatta ad arte, oppure meglio rinunciare. Per far sembrare le labbra più carnose ci sono altri mezzi, molto più chic.

Quattro:
Primo strato di rossetto, applicato con il pennello. Meglio metterne poco per volta e spanderlo bene, in modo che aderisca alla base di matita. Per le sbavature, come sopra: cotton fioc, latte detergente, fondotinta. Alla fine, prendo un fazzoletto, lo piego a metà e lo metto tra le labbra, chiudendo la bocca senza fare troppa pressione, solo per assorbire l’eccesso. Poi spennello un po’ di cipria libera sulle labbra, sempre delicatamente. Questo passaggio saltatelo se avete le labbra molto secche, perché la cipria secca un po’.

Cinque:
Secondo strato di rossetto. Come sopra, ma senza fazzoletto né cipria.

Ora guardatevi allo specchio e fatevi i complimenti: siete delle gran fighe!

— malvidia

6 Pensieri su &Idquo;I miei rossetti rossi (e un veloce how to)

  1. Ciao Malvidia,

    non sono d’accordissimo su tutto, per esempio alla base col burro di cacao e il riempimento di tutte le labbra con la matita, io porto il rouge tutto il giorno e faccio diversamente. Ma siamo tutte diverse! E BIG YES al pennelino retrattabile da beauty e/o tasca 😉

    Ho in calendario un video tutorial, vediamo cosa ne dirai 🙂

    • Il burrocacao io lo tolgo però! So che tu usi il Lip Fix di EA, l’ho ordinato su Vente Privée e appena arriva lo sperimento!
      Poi ovviamente ognuno ha i suoi metodi, io sono sempre ultra curiosa di scoprirne di nuovi, e attendo con ansia il tuo video dato che sono tutti carinissimi!
      Il pennellino retrattile ormai è diventato un must, mia sorella –> genio.
      Benebene, quando posti il video vieni a linkarmelo così anche il mio pugno di lettori potrà beneficiare dei consigli della Spora! 😀

      Ah, e soprattutto benvenuta sul blog!

  2. PS: Io non posso portare il rouge tutto il giorno, lavoro in ufficio con un dress code scandalosamente sportivo, se mi presento alle 8 con il rossetto rosso qualcuno sviene. Tra l’altro c’è una forte maggioranza di donne, lo svenimento potrebbe essere di invidia.

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